Anuschka Prossliner, Sabine Steinmair
Vernissage: 13.2.2025, ore 19
14.2. - 18.4.2025
ma – ve ore 11 – 17, sa ore 11 – 14
Linee, punti e strutture costituiscono il linguaggio comune attraverso cui Anuschka Prossliner e Sabine Steinmair instaurano un dialogo. Il punto funge da particella elementare che connette le loro opere. Sia nei disegni e nei collage di Anuschka Prossliner, sia negli oggetti filigranati realizzati con fili e carta da Sabine Steinmair, il punto diventa espressione della massima concentrazione. Allo stesso tempo, nella sua totalità, si espande come mezzo di dispersione e di superamento dei confini.
Le serie di opere di Prossliner, realizzate con fineliner, penna a sfera e matite colorate, sono caratterizzate da un'ironia poetica che si rivela spesso solo a uno sguardo attento. Un gioco di contrasti tra linee morbide e incisive attraversa i suoi lavori. Mentre Prossliner utilizza ripetutamente incisioni, spigoli netti e superfici definite, Steinmair intreccia liberamente e con leggerezza i fili, dando vita a forme scultoree. Gli oggetti di Steinmair sprigionano la loro forza attraverso la discrezione. Tessuti, oro e carta si intrecciano in narrazioni eteree, in cui movimenti fluidi e un soffio di trascendenza esprimono la loro sottile potenza.
Entrambi gli approcci sono estremamente laboriosi e testimoniano una profonda consapevolezza del tempo e del suo ritmo: con una perseveranza ossessiva, un'inclinazione alla riduzione e all'infinitamente piccolo, nascono opere che, tra delicatezza e incisività, captano lo spirito del tempo e rompono con dolce determinazione le texture consolidate.
Il punto di partenza dei singoli cicli di lavoro risiede nelle sensazioni che, stimolate da impressioni esterne, si sviluppano in formazioni di pensiero e infine prendono forma concreta attraverso il lavoro manuale. "Line.point.texture.a dialogue" segna la prima grande mostra congiunta delle due artiste. Con le serie di opere selezionate, sottolineano il consenso che esiste nonostante i loro approcci formalmente differenti. Come elemento di connessione e minimo comune denominatore, si richiama nel titolo all'opera di Wassily Kandinsky Punto, linea, superficie.
La selezione artistica di Anuschka Prossliner ruota attorno a due temi centrali: il tempo e la contraddizione. In un paradossale campo di tensione tra atemporalità e riferimento al tempo, tra causa e spazio, si sviluppano superfici geometriche rigorose. La chiarezza priva di scrittura manuale è compromessa da minuscole crepe che offrono uno sguardo nell'interiorità. Prossliner crea istruzioni di gioco per rendere percepibile l'effetto delle superfici contrastanti e ciò che si cela sotto di esse. Titoli di opere come Silent people, loud minds, Grey life, colourful dreams o Die gute Fee, das war a Hex enfatizzano queste messe in scena formali polarizzanti su carta e invitano a scoprire il potenziale evolutivo nella contraddizione.
Nelle opere di Sabine Steinmair si svela una silenziosa alchimia della trasformazione, dove i materiali assumono nuove forme e offrono una prospettiva rinnovata. Le sue opere tridimensionali e i disegni sono meno attraversati dai contrasti che da un dialogo aperto, che crea spazio per le sfumature. Tessuti, testi, fili di materiali e imballaggi di vario tipo vengono uniti, intrecciati e messi in relazione. Dal loro interplay nasce un cosmo inaspettato, in cui l'essenza dei materiali si sgretola e le cose vengono riformulate.
Lisa Trockner
Foto Oliver Jaist