Contesti scenici e immagini
Bando di gara per l'organizzazione di un concorso e una mostra d'arte
Con l'avvento della Riforma, nel Cristianesimo lo scritto si sostituisce sempre più all'immagine. L'elemento trascendentale contenuto nelle immagini è visibilmente soppiantato dalla parola. Martin Luther parla, a questo proposito, di un Regno di Dio concepito più come regno dell'udito che come un regno visivo. Nell'arte sacra contemporanea si osserva come, nelle chiese, il tratto artistico si riduca ad essere più un elemento decorativo che narrativo. Va così tuttavia perduto un contenuto importante che, se da un lato trasporta l'eredità culturale del linguaggio figurativo nel contesto religioso, dall'altro porta avanti il fascino e la libera interpretazione artistica. La capacità dell'arte di rendere visibile ciò che è inesprimibile a parole è un potere di gran lunga superiore alla mera esperienza artistica.
Dall'arte ci si aspetta che doni momenti di incanto e seduzione generati dalla bellezza, ma anche momenti di scuotimento e spavento per la conditio humana. Le immagini di dignità umana, misericordia, riscatto, rispetto, tolleranza, equivalenza dei sessi, coinvolgimento dell'individuo umano nella Creazione possono aiutare a mostrare che il messaggio di Gesù è e resta una buona novella, capace di sollevarci e incoraggiarci, e di aprire le strade per la pace, la libertà e la gioia.
Questa gara è il tentativo di stabilire un linguaggio figurativo sacro contemporaneo. Servono immagini che ci parlino, e agiscano su di noi, immagini capaci di toccarci, anche a monte e a valle della ragione.
Una collaboarzione con la Katholische Männerbewegung.