“From The Cradle To The Grave” è la prima grande installazione di Cornelia Lochmann in cui l'artista combina quadri dipinti, una scultura in movimento e una creazione sonora digitale, sfidando attivamente lo spettatore.
“Fatevi sentire” è l'imperativo dell'artista, perché nel silenzio la stanza rimane avvolta nell'oscurità. I visitatori devono applaudire, calpestare e gridare per farsi strada tra le immagini. Più il pubblico fa rumore, più i faretti neri brillano e le immagini si caricano di luce. I messaggi nascosti appaiono ora nel buio.
Il numero tre è la molteplicità più piccola e, in contrasto con la coppia e l'unità, rappresenta una quantità illimitata di dinamiche.
Blood, Sweat, Tears può essere letto in tre ritratti rotondi in lettere al neon non appena vengono caricati di luce.
Al centro della sala si trova una fontana dall'aspetto organico con il titolo “Life”, al centro della quale è appeso un dipinto di grande formato intitolato “From The Cradle To The Grave”. Nell'aprile di quest'anno, il dipinto ha scatenato un persistente conflitto tra l'artista e il presidente del Consiglio di amministrazione del Castello di Castelbello. Il dipinto avrebbe dovuto essere presentato in anteprima al castello in primavera, nell'ambito della mostra personale dell'artista. Tuttavia, il presidente si è opposto fermamente, tanto che l'artista è stato costretto a nasconderlo. Ora il dipinto di tre metri per due, che si basa su un disegno dell'artista Paul Avril e mostra figure nude in pose esplicite, può finalmente abbandonare le sue coperture!
Il Gesamtkunstwerk di Cornelia Lochmann potrà essere visto e documentato per la prima volta nella sua pienezza prevista dal 26 al 7 dicembre presso SKB ARTES, le sale espositive del Südtiroler Künstlerbund.